3mila militari nelle città
Via libera al piano di impiego di 3mila militari dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica e dell’Arma dei Carabinieri per il controllo del territorio. Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, di concerto con il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, hanno adottato il decreto approvato dal governo giovedì scorso. Mille militari saranno utilizzati per la vigilanza esterna dei centri di accoglienza per gli immigrati. Questo contingente, spiega il Viminale, “è a disposizione dei prefetti delle province di Agrigento, Bari, Bologna, Brindisi, Cagliari, Caltanissetta, Catanzaro, Crotone, Foggia, Gorizia, Milano, Modena, Roma, Siracusa, Torino e Trapani”. Altri mille per la vigilanza “a siti e obiettivi sensibili di Roma, Milano e Napoli”. e restanti mille unità “sono destinate a compiti di perlustrazione e pattuglia a Bari, Catania, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino e Verona”. “Tale attività – spiega una nota del ministero dell’Interno – sarà svolta in un’area definita dai prefetti attraverso un modulo base che prevede la presenza di una pattuglia a piedi con due unità delle forze armate e di uno o due appartenenti alle forze di polizia”. La verifica dell’attuazione del piano è affidata a un comitato tecnico istituito presso il Vicinale, composto dal capo della Polizia, dal capo di stato maggiore della Difesa e dal comandante generale dell’Arma dei carabinieri.
Sul piano, che entrerà in vigore lunedì prossimo 4 agosto, per la durata di sei mesi, con un’eventuale proroga per altri sei, non mancano le polemiche. Secondo Antonio Di Pietro “il governo fa credere di voler dare più sicurezza e poi toglie gli strumenti alle forze di polizia per combattere la criminalità. E’ un governo dalla doppia faccia: ha fatto della sicurezza una battaglia elettorale ma in realtà ha tolto fondi e ha reso tutto più difficile per coloro che danno sicurezza ai cittadini. Le forze dell’ordine hanno ora più difficoltà nel fare il loro dovere”. Secca la replica del ministro Maroni: “Le forze di opposizione e la sinistra anche in questo caso ha dimostrato di seguire una doppia morale. Come è avvenuto per il provvedimento di emergenza nazionale per gli immigrati, se certe iniziative le prendono loro va bene, ma se le prendiamo noi, allora sono sbagliate e ledono le libertà e i diritti umani”.