Alitalia, la Cgil ha firmato l’accordo
Il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, ha firmato il testo dell’accordo con la Cai per Alitalia, con le integrazioni concordate al tavolo di palazzo Chigi. Dopo ore di trattativa a Palazzo Chigi, i quattro segretari generali Epifani, Bonanni, Angeletti e Polverini – informano fonti governative – hanno firmato i due protocolli su piano industriale e contratto con un verbale allegato di integrazioni insieme a Letta e a Colaninno.
“L’intesa raggiunta è assolutamente positiva” ha detto il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani. “Questo dimostra – ha aggiunto – che si può essere responsabili e fare bene gli accordi”. Epifani ha posto l’accento sulle “integrazioni’ apportate al piano che hanno dato risposta alle questioni che erano in sospeso”. Il leader della Cgil ha indicato “il riferimento al’area dei precari, l’assicurazione che il personale con stipendi di 1.200-2.1300 euro non avrà decurtazioni, mentre i piloti potranno mantenere gli stessi stipendi con un aumento della produttività”. “E’ stata anche cancellata – ha concluso Epifani – la norma che avrebbe decurtato gli stipendi del personale di volo per i primi tre giorni di assenza per malattia”.
“E’ stata evitata una tragedia sociale ed economica per l’intero paese. Alitalia non ha piu davanti a sé l’alternativa di essere venduta a stranieri o il vero spettro del fallimento”. E’ il commento del leader della Uil, Luigi Angeletti.
“Dopo un lunghissimo cammino siamo finalmente arrivati alla mèta e abbiamo sconfitto il partito del fallimento, il partito dei consapevoli fautori del fallimento”. E’ questo il commento del segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, dopo la firma dell’accordo. “Siamo molto soddisfatti – ha aggiunto Bonanni – e sono stati premiati gli sforzi di chi ha creduto fin dall’inizio all’intesa”.
Sul fronte politico, esulta la maggioranza di governo. “Dopo la firma anche della Cgil – afferma Daniele Capezzone – si profila per il governo un successo straordinario sulla vicenda Alitalia. Un successo fatto di tenacia e di difesa dell’interesse nazionale. Ora c’e’ da augurarsi che nelle prossime ore anche le categorie professionali interessate, a partire dai piloti, vogliano dare il loro contributo a questa complessiva prova di responsabilità da parte del sistema-Paese”.
“L’intesa finalmente raggiunta è la vittoria del buon senso e dell’interesse nazionale. E’ un momento importante in cui va sottolineato il merito di tutti i protagonisti istituzionali, politici e sindacali di ogni settore e orientamento. Ora può partire una sfida di grande impegno che tutti dovranno sostenere con convinzione e senso di responsabilità” dice il presidente del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri.
“Il ravvedimento della Cgil – dichiara Italo Bocchino, presidente vicario del gruppo del Pdl alla Camera – sullo stesso testo firmato dagli altri sindacati è la prova che c’era un ostruzionismo politico alla miglior soluzione per il salvataggio di Alitalia. E’ un bene per il Paese che dopo essere stata irresponsabile e dopo esser rimasta isolata la Cgil abbia compreso di dover sposare la linea del governo”.
Soddisfazione della Cai per l’accordo raggiunto. A manifestarlo è l’amministratore delegato di Cai Rocco Sabelli, secondo il quale importante “è stata la salvaguardia del piano industriale”. “La linea negoziale – afferma Sabelli – è rimasta quella sostenuta fin dall’inizio”. Intento, da quanto si apprende da fonti giornalistiche straniere, Air France-Klm, si è detta pronta a rilevare una quota tra il 10 e il 20% di Alitalia.