L’Efsa: “Nessun pericolo in Europa”

“In seguito ai recenti eventi in Cina, la Commissione europea ha chiesto all’Agenzia europea per la sicurezza alimentare di fornire un parere scientifico urgente sui rischi per la salute dei consumatori europei collegati alla possibile presenza di melamina in cibi compositi contenenti latte o prodotti lattieri provenienti dalla Cina. Se gli adulti in Europa consumassero cioccolata e dolciumi contenenti latte in povere contaminato non supererebbero la Tdi (dose tollerabile giornaliera) di 0,5 mg per chilogrammo di peso corporeo neanche nei peggiori scenari. Neppure i bambini con un consumo medio di dolciumi, merendine e cioccolata prodotti con tale latte in polvere supererebbero la Tdi”.

E’ quanto fa sapere, in un comunicato, L’Efsa, l’Autorità per la Sicurezza alimentare dell’Unione Europea, che ha sede a Parma, a cui la Commissione Ue aveva chiesto un parere scientifico “urgente” sulla sicurezza alimentare del latte contaminato proveniente dalla Cina e sui rischi per la salute dei cittadini europei.

“Tuttavia, nei peggiori scenari – precisa L’Efsa – con il più elevato livello di contaminazione, i bambini con un elevato consumo giornaliero di merendine al latte, cioccolata o dolciumi contenenti elevati livelli di latte in polvere supererebbero la Tdi. I bambini che consumassero sia tali dolciumi sia cioccolata potrebbero potenzialmente superare la Tdi anche più di tre volte”.

“L’ Efsa – puntualizza la nota diffusa oggi – ha sviluppato scenari teorici di esposizione basati sulle cifre del consumo europeo di dolciumi e cioccolata. In assenza di dati disponibili per il latte in polvere contaminato, ha altresì utilizzato il valore più elevato di melamina riportato nel latte artificiale cinese per l’infanzia come base per i peggiori scenari”, sottolineando che, al momento, non si sa se tali scenari teorici di esposizione ad alti livelli possano prodursi in Europa”.

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