La partecipazione della Granbassi ad Annozero finisce in Parlamento
La partecipazione di Margherita Granbassi, carabiniere e campionessa di fioretto, alla trasmissione “Annozero” finisce in Parlamento. Il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga ha inviato un’interpellanza “a carattere d’urgenza” al presidente del consiglio dei ministri, al ministro della difesa e al ministro dell’interno a proposito della partecipazione della fiorettista triestina medaglia di bronzo alle recenti Olimpiadi di Pechino alla trasmissione televisiva di Michele Santoro.
“Interpello – scrive Cossiga nell’interpellanza – il presidente del Consiglio dei ministri, quale capo dell’esecutivo, il ministro della Difesa, nella sua qualità di superiore ordinativo e gerarchico dell’Arma dei Carabinieri e il ministro dell’Interno, nella sua qualità di superiore funzionale dell’Arma dei Carabinieri stessa, a norma dell’ articolo 24 del Regolamento Organico dell’Arma dei Carabinieri,
per conoscere la loro opinione sulla stupefacente e scandalosa, e in un indecoroso abbigliamento, partecipazione del maresciallo dei carabinieri in servizio permanente Margherita Granbassi, nella veste di collaboratrice in video, retribuita con regolare contratto e anche in forma di velina, alla trasmissione dello talk-show politico Annozero in onda sul secondo canale televisivo della televisione pubblica Rai”.
Francesco Cossiga, inoltre, chiede ai destinatari dell’interpellanza “se non ritengano incompatibile questa partecipazione con i doveri di un appartenente all’Arma e gravemente offensiva del prestigio professionale e morale dell’Arma stessa, e in particolare di quei carabinieri, donne e uomini, che adempiono il loro rischioso dovere in teatri d’operazione esteri e anche in zone sensibili e ad alto rischio del nostro Paese, e anche oltraggioso per la memoria di quei carabinieri che in Italia e all’estero, a iniziare da Nassiriya, sono caduti nell’adempimento del loro dovere, nonché per il dolore delle loro famiglie”.
L’ex presidente della repubblica chiede, infine, di “sapere quale autorità dell’Arma abbia autorizzato il maresciallo Margherita Granbassi ad assumere questi impegni contrattuali e a partecipare a detta trasmissione e quale eventualmente sia stata l’autorità politica e perché abbia ordinato all’autorità militare dell’Arma la concessione di questa abnorme autorizzazione al maresciallo CC Margherita Granbassi e per conoscere inoltre quali provvedimenti si intendano sollecitamente adottare a tutela del prestigio dell’Arma dei Carabinieri, pilastro fondamentale del sistema nazionale di difesa e di sicurezza militare del nostro Paese”.