Il Senato Usa verso l’ok al piano Bush. Berlusconi rassicura gli italiani

“Non consentirò attacchi speculativi sulle nostre banche e non accetterò che i cittadini italiani perdano neanche un euro dei loro depositi”. Lo ha detto da Napoli, dove si è recato per fare il punto sull’emergenza rifiuti in Campania, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, in merito alla crisi finanziaria che si è abbattuta nel mondo.Il governo, ha fatto sapere il presidente del Consiglio, segue con preoccupazione la crisi finanziaria che ha colpito Wall Street e produce i suoi effetti anche sulla Borsa italiana. Il Cavaliere pensa in particolare al caso Unicredit e assicura che lavorerà per impedire attacchi speculativi ai nostri istituti di credito. Ma nello stesso tempo, promette che non verranno toccati i soldi depositati dagli italiani.

La preoccupazione su quanto sta avvenendo ai mercati finanziari riguarda tutta l’Europa. “Mi appello per una rapida decisione sul piano Paulson” ha dichiarato il presidente della Commissione europea Jose’ Manuel Durao Barroso. “Mi auguro – ha aggiunto – che gli Stati Uniti sia assumano le proprie responsabilità, e che i legislatori dimostrino le capacità necessarie, nell’interesse loro e di tutti”. “Abbiamo bisogno di un coordinamento molto articolato dei governi Ue e delle istituzioni finanziarie – ha precisato Barroso – perché ci troviamo in una situazione in cui soltanto con un’azione coordinata possiamo ripristinare la fiducia e la credibilità dei mercati”.

Si terrà, intanto, sabato a Parigi la riunione del cosiddetto G4, i Paesi europei del g7 (Italia, Francia, Germania e Gran Bretagna), convocata dal presidente francese Nicolas Sarkozy per discutere della crisi finanziaria. Lo ha confermato il presidente dell’Eurogruppo e premier lussemburghese Jean-Claude Juncker. “Noi abbiamo una riunione preparatoria del G8 allargato sabato pomeriggio”, a margine della quale si terrà quella del G4, ha detto Juncker parlando a Europe 1, che “plaude alle due principali iniziative del presidente Sarkozy”, che vuole “prendere la leadership” nella risposta globale alla crisi finanziaria.

Critiche agli Usa arrivano dal premier russo Vladimir Putin, che giudica “irresponsabile” il comportamento degli Stati Uniti nei confronti della crisi finanziaria globale, che, a suo dire, dimostrerebbero “l’incapacità di prendere decisioni” adeguate alla situazione e mirate ad arrivare ad una soluzione.

Il premier cinese, Wen Jiabao, e’ ‘preoccupato’ per la crisi finanziaria degli Usa ma non ritiene che sia paragonabile a quella degli anni Trenta. Per quanto riguarda le ripercussioni sull’economia cinese – basata sulle esportazioni negli Usa – Wen si e’ detto fiducioso la Cina potra’ evitare una crisi bilanciando con l’aumento della domanda interna la prevista contrazione dei consumi negli Usa.

Sui mercati, intanto, c’e’ ottimismo riguardo all’esito del voto, da parte del Senato Usa, del piano di salvataggio da 700 miliardi di dollari che ha ricevuto lunedì scorso una sonora bocciatura della Camera. Al piano Paulson sono state apportate alcune significative modifiche per andare incontro agli scontenti e ammorbidire le posizioni più radicali sia da parte democratica che repubblicana. Secondo il ‘New York Times’ la proposta che finirà sui banchi del Senato, “scaturita da una giornata di manovre dietro le quinte”, includerà “agevolazioni fiscali per le aziende e le energie alternative oltre a maggiori garanzie governative per i depositi bancari”.

Carmelo Sorbera

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