L’inedito già visto. La grande bufala de “L’espresso”
“Di trent’anni di incontri tra Stalin e Togliatti fino a oggi non era stata tramandata alcuna immagine. Né foto, né filmati. Un mistero, un buco nero nella storia visiva del Novecento”. Lo scrive “L’Espresso” nel numero in edicola questa settimana, presentando come inedito un video di Togliatti con Stalin. L’Espresso dedica addirittura un richiamo in copertina: “Togliatti. Video inedito con Stalin, nuovi documenti: ecco il peggiore”.
Unico e inedito? Manco per niente. Stefano Balestrelli, militante comunista, appassionato di ricerche storiche sul comunismo, in possesso di un archivio video sulla storia del comunismo mondiale, ha scovato su ‘You Tube’ un filmato, postato sul noto motore di ricerca internazionale sin dal dicembre 2007, dove si vedono le stesse immagini pubblicate oggi dall’Espresso online.
Il filmato su ‘You Tube’, che in realtà è un montaggio di vari spezzoni, dura 4 minuti e 27 secondi. Quello pubblicato da ‘L’Espresso’ online, invece, dura solo 32 secondi. Mettendoli a confronto, è possibile notare che i 32 secondi di immagini trasmesse dal video del settimanale sono uguali a quelle postate dal filmato di ‘You Tube’.
“‘L’Espresso’ dal suo sito – afferma Stefano Balestrelli – rilancia l’articolo, apparso nella versione cartacea del settimanale oggi in edicola, sulle vicende del compagno Ercoli, “alias Palmiro Togliatti” nella Mosca del 1935. L’autore dell’articolo, Giancarlo Bocchi, scrive che dei decennali incontri tra Togliatti e Stalin non esistono documentazioni video e foto e presenta il filmato come uno scoop, in cui si vede in bianco e nero, il VII° Congresso del Comintern del 1935, dove un Togliatti preso dall’emozione, interviene sotto l’occhio vigile del compagno Stalin, nell’atto di grattarsi il capo, nel più alto consesso comunista del tempo (come si può vedere nel video http://espresso.repubblica.it/multimedia/3139515 ).
“Ora – continua Balestrelli – al di là delle personali conclusioni politiche che ognuno di noi ne può trarre, pare chiaro che ‘L’Espresso’, oltre che non conoscere la storia del movimento comunista mondiale – e di questo non gli se ne può fare una colpa eccessiva – denota anche una mancanza di conoscenza delle moderne tecnologie. Infatti, il presunto video inedito si trova già in rete dal 3 dicembre ‘07 (tempo 1.07 su http://www.youtube.com/watch?v=1c2ZTsIEYb4 )” in un montaggio di dubbio gusto e provenienza”.
“Quindi – conclude Balestrelli – o c’è un intento di offuscamento del ‘glorioso’ compagno Ercoli, che di fatto è stato defenestrato dal Pantheon del PD a favore di new entry di stampo radical-chic democristiano, oppure la grande storia del comunismo mondiale fa ancora tanto paura da doverla riscrivere a proprio piacimento”.
Guardate:
http://espresso.repubblica.it/multimedia/3139515