L’orchestra del Titanic

La strada di Anna Pavesi continua a essere costellata di enigmi da sciogliere.
Psicologa di mestiere e detective suo malgrado, la donna sempre fuori posto è ormai una professionista del mistero. Un altro caso da risolvere le viene incontro, e questa volta ha gli occhi disperati di una madre impotente, Rina Melzi. Sua figlia, ospite di un villaggio-vacanze tunisino con il fidanzato, si è messa nei guai. Mentre fuori la fabbrica del divertimento funzionava a pieno ritmo, qualcosa è sfuggito al suo controllo. E ora, inchiodata a un letto d’ospedale sotto sedativi, ricorda solo il corpo senza vita di quell’animatore. In Anna è riposta ogni speranza di far affiorare il movente dell’omicidio dalla fragile confusione della ragazza. Dove i metodi d’indagine della polizia si rivelano inefficaci possono invece i ferri del mestiere di psicologa, l’approccio caldo e personale di Anna al dolore della gente. Con in valigia qualche bikini e le insicurezze di sempre, la dottoressa Pavesi approda in una Djerba da canicola estiva. Nel mondo artefatto del villaggio-vacanze Calypso Anna dovrà indagare con discrezione; attorno a lei la stessa atmosfera di irreale serenità nella quale l’orchestra del Titanic continuò a suonare fino all’ultimo istante prima del naufragio. Per gli altri ignari turisti, infatti, lo spettacolo non può che continuare.
Alessandro Perissinotto con questo romanzo toccante, tinto di una leggerezza che spinge verso l’alto le possibilità di raccontare la realtà, completa la trilogia delle inchieste di Anna Pavesi, tracciando un affresco con colori impastati di spezie e di sabbia del deserto, un affresco che svela la sottile trama con cui il destino tesse le nostre vite.

L’orchestra del Titanic
Alessandro Perissinotto
Editore: Rizzoli Collana: Narrativa Italiana
2008, 322 pp., 19 euro

Quinews

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