I cacciatori di stelle

Oltre il Golfo di Carpentaria, nell’Australia del Nord, gli uragani e i moti delle maree hanno disegnato un paesaggio fitto di fiumi e acquitrini. Su questa terra selvaggia e mutevole i coloni hanno costruito ‘Desperance’, cittadina di gigli e piccole case sull’acqua che nel nome racchiude disperazione e speranza. E poco lontano i nativi hanno eretto le loro baracche, precarie come la vita che conducono in margine al mondo dei bianchi.

Norm Phantom, pescatore amico degli spiriti, e Angel Day, signora della spazzatura, vivono lì, a metà strada tra una palude e una discarica capace di soddisfare ogni loro desiderio e capriccio. Ma è un equilibrio instabile, quello che regna su ‘Desperance’ e sui suoi abitanti divisi da tutto e da niente, e una catena di eventi misteriosi e traumatici lo spazzerà via per sempre.

Romanzo-rivelazione osannato dalla critica internazionale, “I cacciatori di stelle”, edito da Rizzoli, è l’epopea – magica, travolgente e dolorosamente reale – di un popolo oppresso e assediato. Che afferma così, attraverso la voce di un’autrice tra le più talentuose e impegnate del continente, il diritto di ognuno a rivendicare e raccontare le proprie storie.

I cacciatori di stelle
Alexis Wright
Editore: Rizzoli Collana: La Scala
2008, 552 pp., 21.50 euro

Quinews

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