Berlusconi: “Classi differenziate? Non è razzismo, ma buonsenso”
“Le classi differenziate? Non e’ razzismo, ma buonsenso. E’ impossibile insegnare matematica, geografia, qualsiasi materia, se prima non si conosce l’italiano. Ci sono classi con l’80% degli alunni stranieri, che parlano 10 lingue diverse. Prima bisogna parlare l’italiano e poi si puo’ insegnare il resto”. E’ quanto ha detto Silvio Berlusconi a commento dell’idea di classi differenziate per gli immigrati.
Berlusconi ha anche aggiunto: “In Italia ci sono piu’ di 600mila alunni stranieri. L’idea e’ quella di dare la possibilita’, ove richiesto dalla scuola, di provvedere a corsi di lingua italiana per i ragazzi che non ne hanno padronanza. Sono provvedimenti tesi all’integrazione, e’ l’opposto del razzismo.
Il metodo e’ in vigore da decenni in altri Paesi, come Francia e Germania. In Francia l’accesso alle classi e’ deliberato dal consiglio della scuola, solo quando l’alunno ha padronanza della lingua francese”.