Stati Uniti – Episodi di razzismo
Due settimane prima dalla possibile elezione del primo presidente di colore degli Stati Uniti si hanno riscontri di episodi di razzismo. Gli incidenti sono sporadici e apparentemente isolati, come animali morti, o figure di cartone con somiglianza a Obama appesi ad un albero con il filo da pesca.
Per gli analisti gli episodi sono stati meno del previsto e più imputabili a dei singoli individui piuttosto che ad una campagna di intimidazione razziale. Innegabile l’atteggiamento di alcuni gruppi non riescono a credere possibile l’elezione alla Casa Bianca di un ragazzo di colore il cui secondo nome è Hussein, considerando tutto ciò una fine del mondo.
Ronald Hall, professore della Michigan State University, autore del libro “il razzismo nel 21° secolo” scrive: “il razzismo resta uno dei più pressanti problemi sociali degli Stati Uniti, anche se ora prende forme che sono più sottili rispetto ai linciaggi e alle violenze di qualche decennio fa in alcune aree del paese”.
Il ricordo della violenza razziale negli Stati Uniti dove la segregazione e i linciaggi si sono conclusi solo negli anni cinquanta è ancora intenso, ma la concreta possibilità di accelerare l’eliminazione del razzismo con un ispiratore carismatico che diventa presidente è una sensazione diffusa.