Bettini: “Il Pd va ‘stappato’: serve gente fresca”
Il Pd va “stappato”: tra i gruppi dirigenti locali, tra gli amministratori regionali e comunali ci sono “decine di ragazzi e ragazze straordinari, gente fresca e appassionata che sta facendo la gavetta e che non va fatta invecchiare mentre prosegue un dibattito interno che ha gli stessi protagonisti da quasi vent’anni”. Lo dice in una intervista a ‘Il Riformista’, il coordinatore del Partito democratico Goffredo Bettini.
“Mi ci metto anch’io, tanto che considero esaurita la mia missione nel gruppo dirigente nel momento in cui vedro’ salda attorno a Veltroni questa nuova generazione”, aggiunge Bettini secondo il quale le sorti del leader del Pd “saranno decise trai tre milioni e mezzo di persone che lo hanno votato alle primarie. Faremo un congresso dopo le europee. Fino ad allora ogni voce o illazione e’ al massimo un non piacevole, ma per me sgradevole, gioco di societa’”.
Quanto al corteo di oggi, Bettini ricorda come sin dal primo momento sia stato considerato non “un raduno indistinto di tutte le opposizioni, ma una manifestazione riformista in grado di dire molti si’ e molti no”. Qualcosa, pero’, sottolinea Bettini, “si sta muovendo nella politica italiana, come l’adesione dell’associazione di Angius Democrazia e socialismo, quella del Ps di Nencini, la discussione programmatica con Sinistra democratica. E apprezzo l’attenzione dei Verdi, dell’Idv e delle altre organizzazioni che sono presenti. E nel campo dell’opposizione l’Udc e’ una delle forze cui gurdiamo con piu’ attenzione”.