Contestato Brunetta. E lui: “Le proteste mi piacciono”
Un gruppo di una quarantina di manifestanti dei lavoratori pubblici della Cgil e di lavoratori precari dell’universita’ e della scuola hanno atteso questa mattina l’arrivo del ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, impegnato in un intervento al Forum “Rinati per esportare” in programma a Bologna al Palazzo dei Congressi.
Il picchetto si e’ dissolto pero’ in pochi minuti perche’ il ministro ha scelto un’entrata secondaria. I manifestanti avevano cominciato a tirare fuori bandiere e striscioni gia’ alle nove del mattino, distribuendo anche volantini di protesta ai partecipanti al convegno. E da un camioncino a trasmettere musica ad alto volume e a sventolare le bandiere, ma l’incontro con il ministro non e’ avvenuto.
“Sono un democratico e le contestazioni sono il sale della democrazia” ha detto Brunetta poco dopo essere entrato nel Palazzo dei Congressi, riferendosi alla manifestazione organizzata dal Pd oggi a Roma. “Le manifestazioni sono atti di democrazia legittimi e tra l’altro mi piacciono anche, se pero’ non sfociano nella violenza” ha spiegato il ministro, anche se poi non e’ passato dov’era aspettato dai manifestanti.
Un ministro “fannullone”, scherza qualcuno tra i manifestanti.
Alcuni indossano una maglietta con l’impronta di una scarpa, un’altra e’ travestita da fantasma e ha scritto dietro la schiena “La ricerca calpestata”. In tanti aspettavano il ministro per potergli consegnare una busta paga simbolica. Ma l’atteso incontro non c’e’ stato.