Grillini: “Le scuse della Binetti? Pelose, non chiariscono nulla”
La teodem Paola Binetti prima associa omosessualità e pedofilia e poi chiede scusa. “Sono stata fraintesa” ha detto. “Mi stupisco – ha aggiunto – di chi conoscendo il mio rispetto per la dignità delle persone, abbia potuto fraintendere così vistosamente il mio pensiero”. Nell’intervista al “Corriere della Sera” aveva detto: “Sono d’accordo sul divieto al sacerdozio per i gay perchè cosi si combatte la pedofilia”. Le scuse, però, non piacciono a Franco Grillini, ex parlamentare di Ds e leader storico del movimento omosessuale italiano, che a quinews dichiara: “Le scuse della signora Paola Binetti sono pelose e non chiariscono affatto la polemica che ha infuriato in questi giorni sui giornali, nei partiti e online, perché se da un lato è positivo che le scuse ci siano, dall’altro lato si usa la tecnica berlusconiana di smentire quello che è stato detto, che era molto chiaro e che era molto difficile da equivocare e interpretare”.
“La signora Binetti – continua Grillini – ha fatto una sovrapposizione fra omosessualità e pedofilia che è forse la cosa che fa arrabbiare di più la comunità lgbt italiana e internazionale, perché la questione pedofilia riguarda interamente gli scandali della Chiesa cattolica ed è relativa a fatti che succedono nelle famiglie tradizionali eterosessuali, dove, come ci dicono le statistiche giudiziarie, avviene il 90% dei fatti di molestie sessuali sui minori”.
“Gettare la croce addosso agli omosessuali – afferma Grillini – è una cosa dilettuosa e penosa, oltre che ovviamente falsa. La signora Binetti avrebbe dovuto dire che gli omosessuali non centrano nulla con la pedofilia. Cosa che nelle scuse non c’è. E avrebbe anche dovuto dire che è molto grave la vicenda degli scandali sessuali nella Chiesa cattolica, rispetto ai quali gli omosessuali non centrano nulla. Queste scuse, quindi, non dicono nulla. Bisogna chiarire una volta per tutte che parlare di omosessualità in maniera insultante è assolutamente intollerabile”.