Scuola, Mantovano: “Rischio-inflitrati soprattutto da sinistra”
Il rischio di infiltrazioni di provocatori nel movimento studentesco esiste, ma non da parte della polizia (come teorizzato e suggerito di recente al Viminale da Francesco Cossiga), bensi’ di organizzazioni politiche estremistiche, in particolare di sinistra. E’ quanto sostiene il sottosegretario all’interno Alfredo Mantovano (An) in una intervista al quotidiano “la Repubblica”.
“Il rischio-infiltrati fra gli studenti esiste. Ma non certo – dice Mantovano – da parte della polizia, che e’ sana”. “Che possano infiltrarsi nella protesta studentesca in maniera strumentale – prosegue – soggetti che di professione fanno gli agitatori e’ una preoccupazione che si fonda gia’ su qualche episodio accaduto nelle ultime settimane”.
Mantovano pensa “in particolare a personagi dell’antagonismo e di alcuni centri sociali radicati nell’estrema sinistra”, e minimizza sia le parole di Cossiga (“e’ stato ministro dell’interno 30 ani fa”) sia i pericoli provenienti dall’estrema destra.
“La realta’ della sinistra estrema – dice Mantovano – e’ piu’ articolata e ha una tradizione diversa. Nel passato anche recente c’e’ stata una trasmigrazione fra un’area non ben definita dell’estremismo di sinistra e quella del terrorismo che non e’ il caso di ripetere oggi. Questo non vuol dire, ovviamente, che non ci sia attenzione sul fronte dell’estrema destra”.
Il sottosegretario afferma infine che “non si potra’ non intervenire in caso di manifestazioni non autorizzate soprattutto se si creassero problemi di ordine pubblico, come ad esempio il blocco di binari”. E si dice scettico sul fatto che il Parlamento possa impegnare il governo “a una linea piu’ rigida a garanzia assoluta dell’ordine”.