Brunetta: “Niente aumenti per le tredicesime”
“Non faremo interventi generalizzati su salari e tredicesime”. Il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, in una intervista a ‘la Repubblica’, chiarisce la posizione del governo di fronte alla crisi economica ribadendo che la linea dell’esecutivo sarà quella annunciata dal ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, che sostiene l’impossibilita’ di interventi ad ampio spettro per sostenere famiglie e imprese. “E’ impossibile fare diversamente – spiega Brunetta – perchè risorse non ci sono”.
“Il Pd chiede interventi generalizzati per regalare sollievi impercettibili e devastare il bilancio pubblico.
Come succederebbe con la detassazione delle tredicesime o abbassando l’Irpef”. In ogni caso, “il governo ha presente la situazione – assicura Brunetta – e quindi stiamo studiando gli interventi da fare, aiutando ‘la produttività e l’innovazione. Penso al sostegno al credito per le imprese, ai contratti di secondo livello, ai premi di produttività”.
“Il governo – spiega il ministro nell’intervista a ‘la Repubblica’ – selezionerà gli interventi, così come fanno tutti i Paesi europei”. ‘Per noi però – avverte il ministro – sarà ancora più utile, visto che abbiamo ampie possibilità di generare efficienza, come ho sperimentato io stesso nella pubblica amministrazione”.
Nell’intervista, inoltre, Brunetta non risparmia critiche alla Cgil e sugli scioperi indetti dal sindacato di Epifani dice: “Vedremo i numeri, anche se la Cgil deve spiegare contro cosa sciopera. Vogliono più risorse per gli statali? Non ce ne sono. Dovrebbe spiegare agli iscritti degli altri settori perché 70 euro lordi e 160 euro di una tantum non sono abbastanza per lavoratori che non rischiano il posto di lavoro”. In ogni caso, aggiunge Brunetta, “se per il sindacato é legittimo scioperare per il governo é legittimo andare avanti”.