In Italia, povere 11 famiglie su 100
Undici famiglie su cento in Italia sono povere. Lo rileva l’Istat che ha presentato oggi a Roma i dati sulla poverta’ relativa in Italia. Si tratta di 2.653.000 nuclei (11,1%), pari a 7.542.000 persone, il 12,8% dell’intera popolazione. Il dato e’ identico a quello dell’anno precedente quando si era rilevato che le famiglie povere erano l’11,1% (2.623.000) e i poveri il 12,9% (7.537.000).
La poverta’ relativa si conferma maggiormente diffusa nel Mezzogiorno, dove l’incidenza e’ quattro volte superiore a quella del resto del Paese; tra le famiglie piu’ ampie, in particolare con tre o piu’ figli, soprattutto se minorenni.
E’ inoltre piu’ diffusa tra le famiglie con anziani. I dati rilevati dall’Istat – evidenzia l’Istituto stesso – confermano una tendenza constatata negli ultimi cinque anni, durante i quali la poverta’ relativa e’ rimasta sostanzialmente immutata come anche i profili delle famiglie povere.
Per il 2007, sono povere (poverta’ relativa) tutte quelle famiglie di due componenti che hanno speso per persona meno o pari a 986,35 (+1,6% rispetto alla linea del 2006). Le famiglie povere hanno una spesa media equivalente pari a 784 euro al mese (+1,9%). La poverta’ e’ fortemente associata a bassi livelli di istruzione, a bassi profili professionali (working poor) e all’esclusione dal mercato del lavoro: l’incidenza di poverta’ tra le famiglie con due o piu’ componenti in cerca di occupazione (35,8%) e’ di quasi quattro volte superiore a quella delle famiglie dove nessun componente e’ alla ricerca di lavoro (9,9%).