Fucilati terroristi della strage di Bali

Il 12 ottobre 2002 due bombe uccisero 202 persone, a perdere la vita furono soprattutto turisti, tra cui 88 australiani.
Amrozi, 47 anni, suo fratello Mukhlas, 48 anni, che è anche denominato Ali Ghufron, e Imam Samudra, 38 anni, sono i tre uomini condannati a morte per l’attentato. L’esecuzione doveva essere eseguita il 22 agosto 2006, ma le loro richieste di appello hanno sospeso le esecuzioni.
Gli attentatori hanno sempre dichiarato di essere felici di morire come “martiri” ed hanno cercato di rinviare all’infinito la loro esecuzione con diversi appelli, ricorrendo anche alla corte costituzionale.
L’esecuzione mediante fucilazione è stata eseguita oggi.
Minacce di morte sono state indirizzate al Presidente indonesiano Susilo Bambang Yudhoyono e sono pervenute anche minacce di attentati contro le ambasciate di Australia e Stati Uniti.
Il governo indonesiano è intenzionato ad adottare tutte le misure necessarie per evitare dubbi sulla serietà della sua lotta al terrorismo.
In tutta l’Indonesia è stato aumentato il livello di sicurezza nel timore di manifestazioni a sostegno dei giustiziati.

Vittoria Pirro

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