Travaglio: “Ma dove vivono Feltri e Battista?”

“Ha fatto scalpore l’appello dell’Associazione magistrati al relatore speciale per i Diritti umani dell’Onu, Leandro Desporury, perché prenda posizione sui continui attacchi del governo italiano (ma non solo) alle toghe inquirenti e giudicanti. Le meglio firme del bigoncio, da Mattia Feltri sulla Stampa a Pigi Battista sul Corriere, hanno ironizzato sull’iniziativa. Per Feltri jr. la storia della ‘Toga Rossa’ che invoca i ‘Caschi Blu’ sarebbe ‘umoristica’ e inedita, ‘gente come la Paciotti e Bruti Liberati mai si sarebbe sognata l’appello all’Onu’. Per Cerchiabottista, l’Anm soffrirebbe addirittura di ‘smania contagiosa del gesto eclatante’, ‘zelo allarmistico’, ‘lancinante nostalgia per un’epoca che si è chiusa’. (…) Evidentemente questo Battista è appena atterrato da Marte, dunque non può sapere che le indagini sulla Prima Repubblica e su molti esponenti della Seconda dipendono dal fatto che molti politici italiani rubano e in Italia, come nel resto del mondo, la magistratura ha il compito di acchiappare i ladri. Solo che, nel resto del mondo, i governi si guardano bene dal prendersela con i magistrati: di solito se la prendono con i ladri”. E’ quanto scrive Marco Travaglio, oggi, su ‘l’Unità’, nella sua rubrica settimanale ‘Ora d’Aria’.

“(…) Nella fattispecie – scrive il giornalista – Battista e Feltri jr. non sanno che il relatore speciale Despouy ha l’incarico di vigilare per conto dell’Onu ‘sull’indipendenza di magistratura e avvocatura’ nei pasesi membri. (…) Nel 2001 il suo predecessore malese Dato Param Cumanaraswamy fu inviato per ben due volte in Italia dall’Onu senza che nessuno lo chiamasse, per verificare de visu i continui attacchi del governo Berlusconi II alla magistratura. Parlò con tutti i soggetti interessati, compresa l’Anm (al cui vertice sedeva Bruti Liberati). Poi il 3 aprile 2002, stilò la sua relazione finale in cui censurava l’assedio di governo e maggioranza del centrodestra alle toghe, ma anche ‘il conflitto di interessi’ degli avvocati parlamentari che possono avvantaggiare i loro clienti”.

“(…) Feltri e Battista – chiosa Travaglio – rispettivamente ex redattore del Foglio di Berlusconi ed ex vicedirettore di Panorama di Berlusconi, in Italia vivono e scrivono da sempre. Eppure (o forse proprio per questo) non han mai notato nulla di strano negli attacchi politici al potere giudiziario. Ciò che si vede a occhio nudo dalla Malesia, da casa Berlusconi si nota un pò meno”.

Quinews

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