Roma – Giallo sulla morte di un bengalese
Un trentenne originario del Bangladesh è entrato nell’ospedale romano, Sandro Pertini, come “codice verde” ed è morto qualche ora dopo: ai soccorritori aveva raccontato di essere stato picchiato da persone che urlavano in italiano.
La triste storia ha tanti lati oscuri sui quali sta indagando la polizia. L’uomo è stato soccorso in zona Rebibbia, a Roma trovato disteso a terra, aveva bevuto parecchio e sulla nuca aveva una piccola ferita. Agli operatori, in un italiano stentato, il bangladese ha raccontato quello che gli era appena accaduto: «Sono stato aggredito da persone che parlavano in italiano. Il gruppo mi ha bloccato con la scusa di chiedermi una sigaretta».
Classificato come “codice verde”, qualcosa evidentemente nell’assistenza non ha funzionato, perché ieri mattina il ragazzo è morto. Un decesso apparentemente inspiegabile sul quale gli investigatori stanno cercando di fare luce. L’autopsia accerterà la causa della morte, chiarito questo punto, verrà analizzata la qualità dell’assistenza prestata dall’ospedale e di eventuali negligenze. Dal Pertini però respingono ogni accusa asserendo che il quadro clinico dell’uomo sarebbe cominciato a peggiorare appena giunto al pronto soccorso ed ogni tentativo di rianimarlo si sarebbe rivelato vano. Le indagini cercheranno inoltre di capire se c’è stata davvero l’aggressione che il bengalese ha denunciato prima di morire e se questa è stata effettivamente opera di italiani.
Resta il dubbio sul pestaggio “contro lo straniero” ed il giallo di un’inspiegabile morte. Questo scrive il Dnews di oggi.
Negli ultimi tempi a Roma sono stati registrati diversi casi di violenze ai danni di cittadini extracomunitari. Nel quartiere “Pigneto” venne devastato un phone center da giovani entrati in azione, a loro dire, per aiutare una persona del quartiere che aveva subito un furto; al cinese preso a pugni da alcuni minorenni romani in via Duilio Cambellotti, a Tor Bella Monaca. A novembre, poi, i carabinieri fermarono una banda di giovanissimi al Trullo: i componenti sono tutti accusati di avere minacciato e picchiato alcuni venditori ambulanti stranieri sulle strade della borgata.