Che tempo che fa’, serata De Andrè: quando si vuole fare televisione

Ieri sera su Rai 3 la trasmissione Che tempo che fa’ di Fabio Fazio è stata quello che la televisione potrebbe essere, ma che purtroppo non è mai.
Dire che l’evento in memoria di Fabrizio De Andrè sia stato solamente una parata di star della musica è riduttivo. Il filo della memoria e della poesia ha unito tutti i partecipanti in un “qualcosa” che i singoli, seppur mostri sacri dello spettacolo, non avrebbero mai potuto realizzare.
La trasmissione si è sviluppata con “Le nuvole” recitata da Lalla Pisano e Luciana Littizzetto, “Don Raffaè” cantata da Lucio Dalla. “via del campo” interpretata da Gianna Nannini, “Girotondo” cantata da Roberto Vecchione in collegamento dall’Istituto Comprensivo De Andrè, “Inverno” da Franco Battiato, “Bocca di Rosa” dalla PFM, e poi “Ave Maria” cantata da Antonella Ruggiero, “La canzone dell’amore perduto” da Andrea Bocelli, “La città vecchia” da Vinicio Capossela, “Il suonatore Jones” da Lorenzo Jovanotti in collegamento da Spoon River nell’Illinois, “Verranno a chiederti del nostro amore” da Eugenio Finardi con Nicola Piovani, “Il bombarolo” cantata da Samuele Bersani.
Si è continuato con “Il pescatore” cantata da Piero Pelù, “Quello che non ho” da Edoardo Bennato e Massimo Bubola, “Le passanti” da Tiziano Ferro, “Smisurata preghiera” da Ivano Fossati e per finire dal porto antico di Genova “Creuza de ma” cantata da Cristiano De Andrè e Mauro Pagani.
Il tutto condotto da Fabio Fazio e da una comprensibile emozionata e misurata Dori Ghezzi che sulle emozioni suscitate dai testi e dalle musiche di Fabrizio De Andrè e con il contributo di Renzo Piano, Ermanno Olmi, Maurizio Maggiani, Antonio Albanese, Luciana Littizzetto; hanno realizzato quello che vorremmo sempre vedere: Televisione.

Carmelo Sorbera

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