Travaglio: “Una notiziola da niente su Schifani”
“Mentre salutiamo con giubilo l’avvento del vero leader dell’opposizione Gianfranco Fini, segnaliamo una notiziola da niente pubblicata il 4 dicembre sulle pagine palermitane di Repubblica. Riguarda l’esimio presidente dell’alto ramo del Parlamento. Titolo: “Le rivelazioni dell’ex deputato Mercadante: “Dal cassiere di Provenzano voti a Schifani”. Svolgimento: “L’ex deputato regionale Giovanni Mercadante detenuto ai domiciliari per associazione mafiosa, rivela un particolare sulla campagna elettorale del 1996: “Ero passato nelle file di Forza Italia e chiesi ai miei amici, tra i quali Di Miceli (arrestato nel 2002 e condannato come cassiere di Provenzano, ndr), di appoggiare Renato Schifani al Senato e, alle regionali, Dore Misuraca.
Non lo dico per danneggiare i miei ex colleghi di partito, ma chiesi ai miei amici di votare per l’uno o per l’altro”…”.
“L’ex deputato è accusato di essere stato il medico di Provenzano”, che è imputato insieme a lui. E’ una vera fortuna che Mercadante non abbia chiesto a Di Miceli di appoggiare Di Pietro, o un figlio di Di Pietro, o un cugino di Di Pietro, o la colf di Di Pietro, e soprattutto che non l’abbia poi dichiarato in tribunale. Altrimenti da un mese e mezzo tutti i tg e i giornali non parlerebbero d’altro. Porta a Porta andrebba in onda in versione Telethon non stop. E Il Giornale uscirebbe con allegata una Treccani a dispense sul caso. In alternativa, Di Pietro sarebbe presidente del Senato. Invece niente, silenzio assoluto. La libertà di informazione e il prestigio delle istituzioni sono salvi”. E’ quanto scrive Marco Travaglio oggi su l’Unità nella sua rubrica quotidiana ‘Zorro’.