Travaglio: “Avvertenza per gli eventuali telespettatori di “Porta a Porta”
“Avvertenza per gli eventuali telespettatori di “Porta a Porta”: ogni volta che Bruno Vespa si occupa di riforma della giustizia del governo Berlusconi, sta parlando del lavoro della sua signora, la giudice Augusta Iannini, da 8anni alto dirigente del ministero della Giustizia, sopravvissuta a ben tre Guardagingilli: Castelli, Mastella e Angelino Jolie. Quest’ultimo l’ha nominata capo dell’ufficio legislativo di Via Arenula: dunque tutte le leggi sulla giustizia varate o avallate dal governo e dal Pdl passano per le mani della signora Vespa. Il che potrebbe persino spiegare gli amorosi sensi con con cui le presenta il principe consorte, che naturalmente si guarda bene dall’informare i telespettatori del proprio conflitto d’interessi coniugale.
L’altra sera il segretario dell’Anm Giuseppe Cascini illustrava egregiamente i danni devastanti della legge sulle intercettazioni, spiegando che, durante un sequestro di persona, giudici e investigatori dovranno smettere di intercettare i sequestratori allo scadere del 60° giorno, anche se il sequestro dura di più. Dopo qualche attimo di ipossia, derivante dal fatto che i telespettatori rischiavano di cogliere l’assurdità di questa legge criminogena, il conduttore-marito riceveva un provvidenziale pizzino (non osiamo immaginarne l’autore, o l’autrice) e annunciava: “Mi dicono che i limiti alle intercettazioni non valgono per i sequestri”. In realtà valgono eccome, visto che ne sono esclusi solo i reati di mafia e terrorismo. Dunqe l’insetto smentiva una notizia vera con una farlocca. Ma cercate di capirlo: motivi familiari”. E’ quanto scrive Marco Travaglio su l’Unità, nella sua rubrica quotidiana ‘Zorro’.