Casalmaggiore: comune ribelle?
Il Comune di Casalmaggiore (CR) aveva esteso il diritto di voto alle elezioni del Consiglio comunale ai cittadini residenti extracomunitari, il Governo ha annullato la delibera. Questo è federalismo?
Tra i provvedimenti del Consiglio dei Ministri n. 35 del 6 febbraio 2009 varati : « Infine, a tutela dell’unità dell’ordinamento ed ai sensi dell’articolo 2 della legge n.400 del 1988, il Consiglio dei Ministri ha annullato la delibera consiliare del comune di Casalmaggiore (Cremona) che ha esteso a cittadini residenti non appartenenti all’Unione europea il diritto di elettorato nell’elezione del Consiglio comunale».
Se autonomamente un Comune, che conosce la propria realtà meglio di qualsiasi istituzione centrale, decide di dare il diritto di voto ai cittadini residenti che pagano le tasse, concorrono alla vita della comunità, ma non appartengono all’Unione europea, evidentemente può significare il riconoscimento e un supporto all’integrazione che in un modo o nell’altro si deve attuare. L’annullamento da parte del Governo sembra essere non solamente un provvedimento amministrativo, ma più un’omologazione politica e produce più di qualche perplessità in merito a cosa si intenda per il decentramento, e la piena responsabilità delle autonomie locali in poche parole: Federalismo.