Auto, Epifani: “Governo in ritardo”

Di fronte alla crisi del settore auto “il governo per mesi ha detto che non c’era bisogno di intervenire” e poi solo dopo che si erano mossi gli altri paesi europei “ha fatto poco, solo una parte”. Lo sostiene il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani.

Parlando a ‘Faccia a Faccia’ su Radio 3, Epifani ha spiegato che l’esecutivo “non la cosa fondamentale, cioe’ legare gli aiuti ad un accordo esplicito a non delocalizzare, a non chiudere le fabbriche e a difendere l’occupazione, cosa che gli altri governo hanno fatto con le loro industrie automobilistiche”.

Il leader della Cgil parla anche dell’esempio francese: “Le dimensioni dell’intervento francese sono impressionanti – afferma – Sarkozy si e’ mosso con l’idea di salvaguardare dei settori industriali fondamentali per il futuro della Francia e noi avremmo dovuto fare la stessa cosa”. Epifani infine aggiunge che “non va bene che ogni paese fa come vuole”, insomma dice no al protezionismo: “ci vuole – conclude – un coordinamento delle politiche a livello europeo”.

Quinews

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