Alitalia, “Operazione solidarietà”: quali i costi per i lavoratori?
Alla protesta di oltre duecento precari e cassintegrati dell’Alitalia dei giorni scorsi, che hanno bloccato l’autostrada Roma-Fiumicino procurando non pochi disagi ai passeggeri dell’aeroporto, che sono stati costretti a raggiungere a piedi l’aerostazione – protesta dovuta principalmente ai ritardi dell’invio all’Inps delle liste dei lavoratori in cassa integrazione e perciò rimasti da tempo senza alcun trattamento economico – fa seguito l’iniziativa della Regione Lazio che permetterà, dal 16 febbraio, di ottenere un anticipo delle somme cui hanno diritto, rivolgendosi agli sportelli di ‘Unicredit Banca di Roma del Lazio’.Il provvedimento era stato annunciato nei giorni scorsi da Piero Marrazzo, presidente della Regione Lazio, e messo a punto dall’assessore regionale al Lavoro, Alessandra Tibaldi.
La convenzione tra Unionfidi Lazio e Unicredit Banca di Roma rende operativa la concessione di anticipazioni bancarie ai lavoratori ex Alitalia in possesso di requisiti per avvalersi dell’integrazione salariale straordinaria da parte dell’Inps.
Unionfidi Lazio si occuperà di rilasciare le garanzie a copertura delle anticipazioni bancarie per un periodo massimo di quattro mensilità, quelle necessarie perché l’Inps sblocchi effettivamente i fondi.
I lavoratori in cassa integrazione potranno rivolgersi direttamente presso le agenzie Unicredit Banca di Roma nel Lazio, esibendo il documento che attesta la loro condizione, un documento di identità, il codice fiscale e sottoscrivendo le autocertificazioni che comproveranno il possesso dei requisiti: una volta aperto il conto corrente dovranno comunicarne le coordinate al datore di lavoro, che a sua volta le trasmetterà all’Inps.
L’iniziativa che tende ad alleviare dei disagi concreti innesta degli interrogativi: quali saranno i costi dei conti correnti che i lavoratori dovranno aprire e che sicuramente, tranne diverse disposizioni, saranno a loro carico; quali i costi delle transazioni, bonifici, operazioni bancarie varie; quali gli interessi degli anticipi, dato che Unicredit non è sicuramente l'”opera pia” e quindi chiedere interessi sugli importi anticipati è legittimo queste somme chi li paga?
Nella migliore delle ipotesi quindi i lavoratori si vedranno costretti a gestire economicamente un “nuovo” conto corrente bancario per ottenere ipoteticamente in tempi brevi ciò che è loro diritto ricevere dell’Inps.
Inutile dire che un intervento diretto delle autorità presso i responsabili delle procedure burocratiche per accelerare i tempi “normali”, al fine di consentire a tutti i soggetti che hanno diritto, la disponibilità del trattamento economico è talmente “normale” in un Paese civile che in Italia sembra “banale” come soluzione rischiando la derisione ogni volta che la si propone.
Mentre si arriva ad affermazioni, da parte del presidente Piero Marrazzo del tipo:
“Si tratta di un provvedimento che da amministratore considero dovuto e che sarà utile per alleviare la situazione di difficoltà di migliaia di famiglie che si sono trovate in difficoltà per il passaggio da Alitalia a Cai. Non potevamo sopportare che – oltre a dover vivere un momento difficile dal punto di vista lavorativo – fossero anche costrette a vedersi accreditare la cassa integrazione con mesi di ritardo da imputare ai tempi della burocrazia. Mi dispiace che non sia stato possibile attivare prima la convenzione, ed è doveroso precisare che non è dipeso dalla nostra volontà”.
O affermazioni dell’assessore della Regione Lazio al Lavoro, Alessandra Tibaldi: “Dobbiamo un ringraziamento a Unionfidi Lazio e Unicredit Banca di Roma per aver dato la loro disponibilità a portare a termine questa operazione di solidarietà. Un modo concreto per stare vicini a migliaia di cittadini di questa Regione che sentono sulla loro pelle le conseguenze della crisi economica e pagano un prezzo molto caro per il passaggio da Alitalia a Cai”.
L’iniziativa è meglio che niente, ma infine ci si chiede, oltre ai costi per i lavoratori di questa operazione di solidarietà, per coloro che non possono o non vogliono aderire all’iniziativa Unionfidi Lazio – Unicredit Banca di Roma quali saranno i tempi per i loro emolumenti?
Ovviamente nelle procedure dell’Inps sia chi aderisce all’iniziativa sia chi no, avranno gli stessi tempi per il disbrigo delle pratiche.