Sacconi: “Per ora, nessuna riforma delle pensioni”
“Nessuna riforma delle pensioni, almeno per il momento, ma un intervento limitato alle dipendenti pubbliche, per applicare la sentenza della Corte europea”. Lo dice il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’.
“In un periodo di incertezza come questo non vogliamo aggiungere altra incertezza.Con l’intervento si provvedera’ ad innalzare l’eta’ di pensionamento per le impiegate statali da 60 a 65 anni, ‘gradualmente’ -sottolinea Sacconi – senza però specificare i dettagli, anche se la strada è resa obbligata dalla Corte di giustizia europea”.
La richiesta di riforma piu’ incisiva di Confindustria ‘suona un po’ di maniera’, sottolinea il ministro, mentre Enrico Letta ‘non puo’ chiedere ora la riforma se il suo governo, quello Prodi, per accontentare la Cgil, e’ passato dallo ‘scalone’ agli ‘scalini’, con un’operazione che ci costera’ 10 miliardi’.
Sacconi ribadisce che le risorse stanziate per gli ammortizzatori sociali sono ‘sufficienti’ e precisa che il governo non punta all’indennita’ di disoccupazione ‘come strumento automatico che incentivi le imprese a liberarsi dei lavoratori’, ma sui ‘sostegni al reddito su base negoziale, come la cassa integrazione, perche’ incentivano le imprese a non licenziare in attesa della ripresa’, che il ministro auspica si avvii entro la fine dell’anno.