Vanna Marchi torna in carcere
La sentenza della Cassazione a seguito di quella d’appello del 27 marzo 2008, attesa per la fine di ottobre 2008 sulla teleimbonitrice, che sfruttava la credulità popolare con metodi che sono stati considerati truffa: i fortunatissimi numeri del lotto, il sale da cucina ed i ramoscelli di edera recisi da una pianta nel cortile della società erano le potentissime armi di persuasione dei clienti per l’esborso di rilevanti somme di denaro; è arrivata. La Cassazione ha confermato la condanna per associazione a delinquere finalizzata alla truffa nei confronti di Vanna Marchi e della figlia Stefania Nobile. Vanna Marchi dovrà tornare in carcere per la condanna a 9 anni e 6 mesi di reclusione.