Pensioni, Ue: “Età donne? Bene Italia”
“Siamo soddisfatti che Roma abbia annunciato che compierà i passi necessari per adeguarsi al verdetto della Corte di giustizia. Non c’era scelta”. Lo ha detto in un’intervista al ‘La Stampa’, Vladimir Spidla, commissario Ue per Occupazione, Affari sociali e Pari opportunità.
Il commissario ribadisce che per l’Unione europea la linea ‘e’ sempre stata una; se uno Stato decide di inserire un nuovo limite dell’eta’ pensionabile lo incoraggiamo a tenere presenti due aspetti cruciali. Da un lato il bisogno di rispondere alle nuove esigenze di una popolazione che invecchia. Dall’altro quello di assicurare l’adeguatezza e la sostenibilita’ a lungo termine dei loro sistemi previdenziali’.
Spidla si dichiara convinto che l’innalzamento dell’eta’ pensionabile sia un fatto positivo per le donne: “Ora corrono un maggiore rischio di povertà rispetto agli uomini perche’, tradizionalmente, hanno una carriera lavorativa piu’ corta e un livello di contribuzione conseguentemente limitato”.