Crisi, Berlusconi: “Nessuno ha fatto più di noi in Europa”
“Nessuno ha fatto più di noi in Europa”. Lo ha dichiarato il premier, Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi. “Se ci sono cifre più imponenti – ha detto – è perché sono state destinate a salvataggi di banche”. “E’ dannoso – ha aggiunto il premier – che i media continuino a parlare di crisi drammatica. Il messaggio che ci sforziamo di dare ai nostri cittadini è lo stesso che stanno tentando di dare tutti i Capi di Stato, ovvero un messaggio di rassicurazione”.
“La crisi esiste, noi non chiudiamo gli occhi, ma i media la vivono in maniera più drammatica di come”, ha puntualizzato Berlusconi, che in un passaggio ha parlato della Rai, dicendo che “la tv pubblica italiana è l’unica che attacca il Governo”. Silvio Berlusconi vuole puntare sul piano casa per uscire dalla crisi. “Quando l’edilizia va, tutto va”, dice il premier utilizzando un detto in lingua francese.
“Con i Tremonti-bond, “che saranno 10-12 miliardi di euro, a seconda delle richieste, e che vanno al patrimonio delle banche, si possono attivare 150 miliardi di euro di finanziamenti alle imprese”, ha garantito il presidente del Consiglio.
“Questa mattina – ha detto ancora il premier – abbiamo deliberato un fondo per l’occupazione di 4 miliardi che si aggiunge al miliardo stanziato dalla Finanziaria e ai 4 miliardi stanziati con le Regioni. Quindi, un totale di 9 miliardi per gli ammortizzatori sociali, una cifra che riteniamo addirittura esuberante ma che ci consente di dire a tutti i lavoratori che temono per il loro posto di lavoro che gli ammortizzatori sociali ci sono: state sereni”.
La proposta di un assegno ai disoccupati, avanzata dal Pd, inoltre, secondo Berlusconi, sarebbe “solo una licenza per licenziare”. “Il sistema attuale e’ gia’ un sistema che ci consente di intervenire – ha detto Berlusconi – di modulare gli interventi e di farlo in maniera assolutamente opportuna, migliore di quella che non sarebbe certamente se adottassimo misura come quella presentata dall’opposizione. Misura – ha aggiunto – che sarebbe una licenza di licenziare”, soprattutto per i piccoli imprenditori e gli artigiani. Un imprenditore, ha poi proseguito il premier facendo l’esempio di un’azienda che costruisce piastrelle, “se ci fosse stata quella misura avrebbe tranquillamente lasciato a casa i 500 suoi lavoratori e chiuso l’azienda”.