Cossiga parla..Fisichella pensa.. “la bambina violentata”

Nella tragedia della bambina brasiliana di 9 anni violentata dal patrigno, rimasta incinta di due gemelli e fatta abortire dalla madre su raccomandazione dei medici – una bambina di 33 chilogrammi per 1,36 di altezza, peraltro non ancora fisicamente in grado di condurre in porto una gravidanza se non a rischio della propria vita – su cui era calata la mannaia della scomunica dell’arcivescovo di Olinda e Recife per la madre e per i medici,(https://www.quinews.it/2009/03/06/bambina-di-9-anni-stuprata-abortisce-la-chiesa-scomunica-una-madre/ )

si è, autorevolmente, inserito l’articolo sull’Osservatore Romano a firma dell’arcivescovo Rino Fisichella: «….Prima di pensare alla scomunica era necessario e urgente salvaguardare la sua vita innocente e riportarla a un livello di umanità di cui noi uomini di Chiesa dovremmo essere esperti annunciatori e maestri. Così non è stato e, purtroppo, ne risente la credibilità del nostro insegnamento che appare agli occhi di tanti come insensibile, incomprensibile e privo di misericordia. È vero, Carmen portava dentro di sé altre vite innocenti come la sua, anche se frutto della violenza, e sono state soppresse; ciò, tuttavia, non basta per dare un giudizio che pesa come una mannaia…». dalla-parte-della-bambina-brasiliana-di-rino-fisichella
Altra autorevole voce, di cui faremmo volentieri a meno, è quella del Presidente emerito della Repubblica, Francesco Cossiga che, evidentemente, non perde occasione di esprimere la propria opinione attraverso una lettera pubblicata dal quotidiano “Il Tempo”: «Non credo che presentando la Santa Chiesa non più come la Chiesa del ‘si’, si” e ‘no, no’, ma del ‘forse’ e ‘anche’, e del ‘vediamo se si puo’..’, come la Chiesa della sola pace, e non anche della ‘guerra’, per la verità e per la giustificazione, si acquisiranno alla Chiesa altri fedeli o si manterranno in essa quelli che ancora ne fanno parte».  la-lettera-aperta-del-senatore-cossiga-a-monsignor-fisichella

Non vorremmo continuare a leggere disquisizioni etiche su due gemelli abortiti e una bambina violata e segnata per tutta la vita.

Carmelo Sorbera

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