Medvedev: “Riarmo in vasta scala”
Torna la guerra fredda. Dmitry Medvedev annuncia entro il 2011 “un riarmo su vasta scala” delle forze armate russe, per rispondere alle nuove sfide tra cui l’allargamento dell’Alleanza atlantica. “I tentativi di espandere l’infrastruttura militare della Nato fino ai nostri confini proseguono”, ha osservato Medvedev alla riunione annuale con i vertici del ministero della Difesa, in un intervento che ha rialzato i toni dopo i messaggi distensivi con Barack Obama.
Il presidente russo ha sottolineato la necessità di un “ammodernamento” qualitativo “dell’esercito e della marina”, con particolare attenzione alle forze nucleari strategiche che “devono essere in grado di assolvere il compito di garantire la sicurezza militare della Russia”.
Medvedev si e’ impegnato “a dotare le forze armate degli armamenti piu’ moderni e sofisticati”, nonostante le “difficolta’ finanziarie”. “Forze ben addestrate e ben equipaggiate con armi moderne sono una garanzia per la nostra protezione da ogni minaccia potenziale e da qualsiasi tentativo di mettere pressione sulla nostra nazione”, ha avvertito il titolare del Cremlino.
Il riarmo, per il capo del Cremlino, e’ indispensabile in una fase in cui “resta un serio potenziale di conflitti, restano minacce legate alle crisi locali, al terrorismo internazionale e non cessano i tentativi della Nato di allargare l’infrastruttura militare” fino ai confini della Federazione russa. Medvedev ha ammesso che le forze armate russe hanno ancora molti problemi, come ha evidenziato il conflitto georgiano dell’estate scorsa, “una prova durissima” in cui i militari di Mosca hanno “reagito bene” ma in cui sono emerse anche alcune “carenze”.