UE – “Accordo” e vorrebbero far ripartire l’economia?
I leader europei dei 27 Paesi hanno deciso le misure da adottare per affrontare risolutamente la crisi economica e dopo tre mesi di negoziati hanno partorito il “topolino”: cinque miliardi di €uro per finanziare progetti di investimento nel settore energetico, da spendere in due anni. Dopo mesi di negoziati l’unico contributo a carico del bilancio dell’Unione europea è poco, somme marginali rispetto alle centinaia di miliardi di €uro spesi per sostenere le banche. L’incapacità di agire dell’Europa diventa evidente, attraverso i risultati, le modalità procedurali e decisionali troppo farraginose, vane le misure nell’immediato per il rilancio data l’emergenza; includere negli interventi il gasdotto Nabucco, destinato a partire nel 2013 per il trasporto del gas dal Mar Caspio verso l’Europa, quando neanche i sostenitori sono pienamente convinti sul vantaggio economico dell’opera rafforza l’opinione della forzatura, ed anche senza evidenziare le critiche della Germania è chiaro il tentativo di mitigare il fallimento decisionale e politico dell’Unione Europea nel momento che attraversa la peggiore recessione dalla sua creazione. Ricordiamo l’impegno allo sviluppo della banda larga di Internet nelle zone rurali.