Iran: elezioni presidenziali
Il 12 giugno si terranno in Iran le elezioni presidenziali, i dati del Ministero degli interni iraniano dicono che i candidati registrati che verranno giudicati dal Consiglio dei Guardiani per l’approvazione sono 1.000.
L’Iran da sempre protagonista della politica dell’area è ad un crocevia importante per il proprio futuro internazionale nel tentativo di prendere le “misure” alla nuova amministrazione statunitense, non a caso le invettive odierne del Presidente iraniano, Mahmoud Ahmadinejad nei confronti del Presidente statunitense, Barak Obama sono più velate ed attendiste rispetto agli epiteti rivolti precedentemente al suo predecessore, George W. Bush. Sul piano internazionale l’Iran ultimamente, durante la visita del Ministro degli Esteri giapponese, ha chiesto che il Paese, come il suo piano di sviluppo nucleare venga considerato dalla comunità internazionale alla stregua di quello giapponese, e quindi possa conquistare nel tempo ed avvantaggiarsi della fiducia internazionale.
Il “medioevo” dei diritti civili difficilmente avrà sviluppo in tempi rapidi.
Ahmadinejad, con un dato del 57,2% di partecipanti al voto su scala nazionale, oggi, viene presentato al 53,6% dai sondaggi pre-elettorali con il più vicino antagonista al 21,9%, un quadro del futuro del Paese molto simile alla realtà attuale.