La piovra Rai
La Rai ha retto tutto, digerisce tutto: balene bianche, bandiere rosse,
garofani fiammanti, gagliardetti neri, l’Italia di Forza Italia, le guerre satellitari,
il conflitto d’interessi, le clientele, i patronati, gli infiltrati, i nani, le ballerine,
i portavoce dei leader, le segretarie del premier, le intercettazioni, la vanità,
i quattrini dissipati, le scomuniche leghiste.
È un miracolo che stia in piedi.
Non è una farfalla.
È una piovra dai lunghi tentacoli.
Tra contratti a tempo indeterminato e determinato la cittadella Rai raggiunge, secondo i dati 2008, i 13 mila 248 abitanti. Quanto i cittadini di Lavagna. Il doppio di quelli di Asolo. La metà di quelli di Enna. Senza considerare la montagna dei circa 43 mila contratti di collaborazione. Nella struttura Produzione ci sono 74 figure professionali: dal chimico sensitometrista, dal disegnatore all’idraulico di sviluppo e stampa, dall’infermiere al geometra. Praticamente, è una città-stato autosufficiente. E allora, ci si domanda, com’è che con questo po’ po’ di apparato, la Rai deve ricorrere sempre più di frequente ad appalti esterni?
È solo uno dei tanti paradossi della televisione pubblica che Denise Pardo denuncia in questo libro scalpitante e sconcertante, divertente e caustico, che racconta di multe stratosferiche per inadempienze legali, misteriose sparizioni di documenti che condannano dirigenti in carica, buonuscite milionarie (in euro) di direttori e dirigenti che nel migliore dei casi sono previste dal lauto contratto di assunzione, ma sono anche decisi al momento dell’addio da Viale Mazzini; per non parlare delle lotte fratricide e intestine, degne di un romanzo di cappa e spada o di un thriller, della moltiplicazione di poltrone e strutture, della dipendenza dalla politica e dal palazzo, delle nomine gestite come un bombardamento a Bagdad.
LA PIOVRA RAI
SPRECHI, VIZI E PRIVILEGI DELLA TELEVISIONE DI STATO
Denise Pardo
EDITORE: BOMPIANI – COLLANA: ASSAGGI E PASSAGGI
2009, 196 PP., 17 Euro