Abruzzo – Tendopoli: “Cronicario” a cielo aperto
Bisogna dare una soluzione adeguata agli anziani costretti in tenda che ormai quotidianamente vivono disagi provocati dal caldo, dagli sbalzi termici e dalle difficoltà igieniche con conseguenti: disidratazioni, bronchiti e confusione mentale.
La denuncia arriva in una conferenza stampa dalla Cgil che rimanda ad un’inchiesta della rivista del sindacato dei pensionati LiberEtà in cui emerge come attualmente in tenda vivano oltre 4.000 anziani con più di 75 anni e il 70% dei 26.841 che vivono nelle tendopoli ha più di 65 anni.
L’inchiesta di LiberEtà sottolinea come le tendopoli si stanno trasformando in un enorme ‘cronicario’ a cielo aperto. Gli anziani costretti a vivere insieme, eppure in un profondo stato di solitudine e di depressione, sono in uno stato di disagio e spaesamento. Viene perso ogni tipo di intimità, e ogni idea di futuro: molti anziani si stanno lasciando morire.
All’allarme si unisce il Segretario Epifani: “Cercare di alleviare questo dolore personale e psicologico, fisico e materiale dovrebbe essere il primo obiettivo di un intervento pubblico attento alle persone, che dovrebbe assumere come priorità”.