Enciclica, troppe ipocrisie politiche
E’ cominciata la gara di molti esponenti del governo, e non solo in verità, a tirare la nuova Enciclica del Pontefice dalla loro parte. Il ministro del Welfare Sacconi, il teorico della precarietà, che evidentemente l’ha già letta – e male! – addirittura, la trova in sincronia con il suo Libro Bianco.
La verità è che il governo gli appelli del Pontefice sul lavoro, la sicurezza, l’economia dal volto umano, il rispetto della dignità delle persone li ha già disattesi e traditi da tempo. Il puerile tentativo di cavalcare e strumentalizzare il Pontefice ogni volta che conviene, anche quando macroscopicamente si fa tutto il contrario di ciò che egli dica, piace così tanto a questo governo da negare persino l’evidenza. Non c’è limite alla faccia tosta, insomma. E ciò che fa più orrore e che dopo questo limite c’è il baratro, in cui l’Italia sta precipitando l’Italia.