Israele rischia la terza Intifada
Forze israeliane hanno attaccato un convoglio di aiuti internazionali in viaggio verso la Striscia di Gaza, uccidendo tra 14 e 20 persone e lasciando oltre 50 feriti. L’intercettazione dovrebbe essersi svolta in acque internazionali a più di 150 km (90 miglia) al largo della costa di Gaza. Dalle prime ricostruzioni un commando israeliano si sarebbe abbassato dall’elicottero ed una volta respinto, sorpreso dalla resistenza trovata ed in inferiorità numerica ha aperto il fuoco compiendo l’eccidio, l’operazione incomprensibile sotto tutti gli aspetti rischia di far scoppiare la terza intifada se è vero che tra le vittime ci sarebbe il leader musulmano Raed Salah.
Israele con l’uccisione degli attivisti ha provocato dei danni a livello internazionale di difficile valutazione, le cui conseguenze sono molto preoccupanti, al confronto la crisi con la Turchia scoppiata all’inizio dell’anno sembra poca cosa.