Terziario “ostacoli” per rinnovo contratto
Tutta in salita la trattativa per il rinnovo del Ccnl del Terziario dopo la presentazione delle tre piattaforme separate da parte delle organizzazioni sindacali.
La risposta di Confcommercio tesa ad evidenziare le difficoltà della trattativa condizionata dalle difficoltà derivanti dal perdurare della crisi dei consumi, che non sembra intravedere all’orizzonte prospettive di miglioramento, oltre a quelle derivanti dallo stato delle relazioni sindacali non molto positive, in particolare per le conseguenze dell’accordo separato sulla riforma del modello contrattuale.
Confcommercio vuole affidare al nuovo Ccnl il compito di recuperare i margini di produttività, attestati, secondo la posizione dell’Associazione di Piazza Belli, ai livelli più bassi rispetto ai competitori degli altri paesi.
Franco Martini segretario generale della Filcams Cgil Nazionale ritiene inaccettabile la posizione delle controparti, perché prefigurerebbe una manovra di abbattimento dei costi contrattuali, attraverso l’abbassamento della soglia delle tutele, attualmente previste; e contraddittoria, poiché si porrebbe in alternativa allo sviluppo del secondo livello di contrattazione, terreno più congeniale per intervenire sulla realtà concreta, favorendo il governo efficace della flessibilità, finalizzata agli incrementi di produttività.
Filcams si è dichiarato fin dal primo momento disponibile ad accettare la sfida della produttività, che non può, però, essere declinata solo sul versante del lavoro, attraverso interventi penalizzanti le attuali condizioni e le tutele delle lavoratrici e dei lavoratori. La produttività è la risultante di un processo organizzativo che assume le innovazioni di prodotto e di processo, quale terreno di coinvolgimento tanto del lavoro, quanto dell’impresa. E pone, anche, l’esigenza di collocare questa sfida, dentro il contesto di una rinnovata politica di sviluppo della rete distributiva, tema del tutto estraneo all’agenda del Governo.
Nuovo appuntamento per il 26 ottobre per una nuova verifica sulle condizioni di avvio della trattativa.