Studenti “civile attacco” a Palazzo Madama
Studenti che protestano contro il ddl Gelmini, la riforma dell’università in discussione in Parlamento e che un Governo “agonizzante” vorrebbe approvata da una maggioranza che “sopravvive alla giornata”.In tali condizioni un cittadino “politicus” di buon senso si asterrebbe da decisioni che coinvolgono il futuro di chi sarà protagonista dell’avvenire della nazione, ma un agonizzante Governo Berlusconi si irrigidisce negli ultimi spasimi in attesa dell’eutanasia programmata per il 14 dicembre.
Il “civile” attacco al Senato per il numero di persone potenzialmente e diversamente operative per la sede istituzionale di Palazzo Madama sorprende, e l’esimia vigilanza, nel suo sparuto numero, ha potuto contenere la protesta degli studenti grazie alla loro intenzionalità “civile”.