Stop al pallottoliere. Si vota

LA FIDUCIA AI BLOCCHI DI PARTENZA – Ci siamo. Basta conte e pallottolieri. Ora, a parlare saranno i deputati, ovvero i numeri veri, quelli che diranno se il governo ha o no la fiducia per andare avanti. E, in caso positivo per Berlusconi, per quanto tempo.

Alla vigilia del voto tutto sembra ancora sospeso. Le tabelle dei pro e contro il governo si aggiorna di continuo e tutto lascia supporre che così sarà fino a domani, giorno della verità. Alle ore 9 si comincia al Senato con le dichiarazioni di voto. Subito dopo inizierà il voto vero e proprio, con i senatori che sfileranno sotto il banco del presidente Schifani per dire si o no. Il risultato finale si conoscerà alle 11.30. Identico scenario si ripeterà, quasi in concomitanza, alla Camera, dove alle ore 10.30 cominciano le dichiarazioni in diretta televisiva. Il voto finale è previsto per le ore 14.

Sulla carta, al momento, restano i conteggi in base alle dichiarazioni ufficiali. Il totale dei seggi a Montecitorio, dove il voto è in bilico, è di 630. Meno Fini che non votta per prassi istituzionale fa 629. Il fronte del No alla fiducia, sulla carta, al momento potrebbe contare su 313 voti (206 Pd, 22 IdV, 35 Udc, 34 Fli, 6 Api, 2 Lib-dem, 5 Mpa, 1 Autonoimisti Val D’Aosta, 3 Altri) mentre quello del Si alla fiducia su 311 voti (235 Pdl, 59 Lega Nord, 12 Noi Sud, compreso l’ex Idv Razzi, 2 Pri-Adc, 3 Altri). Completano il quadro 2 astenuti, ambedue appartenenti alla Svp, e 3 incerti (Scilipoti ex Idv, Calearo ex Pd ed ex Api, e il finiano Moffa). Si parte, dunque, da questi numeri. Saranno confermati? Ancora poche ore e poi si vedrà.

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