Il principe libico “fiaba”
Divulghiamo la fiaba “il principe libico” dissociandoci totalmente dall’aspetto fiabesco che la storia ha assunto:
«C’era una volta un principe altero ed alterato che venne incarcerato.
Era il 15 luglio dell’anno 2008
Il principe: “papi mi hanno imprigionato”
Il re: ” Chi? Cosa?”
Il principe: “papi, gli svizzeri mi hanno chiuso in carcere”
Il re: “come hanno osato? perché”
Il principe: “dicono che ho bastonato i servi”
Il re: “bene…vedrai si pentiranno di cosa hanno osato..chiederanno scusa”
Il principe: “papi devi vendicare l’ingiustizia che ho subito”
Il re: “metterò in carcere due svizzeri, chiuderò le loro aziende e non atterreranno i loro aerei nel regno”
E fu così che vennero imprigionati Rachid Hamdani e Max Göldi.
Dopo due notti in carcere il principe e la consorte vennero fatti uscire.
Dopo due anni in carcere i cittadini svizzeri vennero fatti uscire: Hamdani nel febbraio del 2010 e Göldi nel giugno del 2010.
Nel settembre del 2008 la querela per i maltrattamenti fu ritirata contro un risarcimento in danaro.
Il principe: “papi devi vendicare l’ingiustizia che ho subito”
Il re: “non manderò più petrolio e porterò via tutti i danari dalla Svizzera”
E fu così che i soldi in Svizzera diventarono 412 milioni da 3.775 milioni di €uro.
Il principe: “papi devi vendicare l’ingiustizia che ho subito”
Il re: “al G8 dell’Aquila dirò che la Svizzera deve sparire dalla carta geografica”
Il principe: “se avessi una bomba atomica farei sparire la Svizzera dalla carta geografica”.
Il re: “dirò all’ONU che la Svizzera deve sparire dalla carta geografica”
E fu così che a settembre 2009 venne presentata l’istanza all’ONU per lo smembramento del territorio elvetico: la Svizzera italiana all’Italia, i cantoni francofoni alla Francia e la Svizzera tedesca alla Germania.
Ma nel febbraio 2010 la Svizzera s’era “rotta” e dichiarò persona non grata il re assieme ad altri 187 cortigiani, chiamato in causa l’italico quaquaraqua capo diplomatico, dal trattato di Schengen, disse con lungimiranza: la misura inedita della Svizzera si prende solitamente nei confronti di criminali e terroristi, “addirittura il re e il mio collega ministro”.
Il re: “non entrerà più nessun europeo nel mio regno”
Il re: “chiamerò tutti i musulmani alla jihad contro la Svizzera che ha vietato la costruzione di minareti”.
Il quaquaraqua: “la Svizzera risolva i suoi problemi”
Alla fine la Svizzera, ritirò la sua lista e pattuì un piano per risolvere la crisi tra i due paesi.
Il principe, secondo i giudici svizzeri “ingiustamente” incolpato di aver percosso la coppia di inservienti alle sue dipendenze ricevette 1,5 milioni di €uro: soldi destinati a facilitare la liberazione di Max Göldi (riscatto?) e quale “compensazione” per la pubblicazione delle foto segnaletiche da parte della “Tribune de Genève”.
Fu pattuito che i soldi sarebbero stati utilizzati dal principe a fini umanitari.
Il 24 febbraio 2011 la Svizzera ha disposto di congelare con effetto immediato tutti i beni che fanno capo al re e alla sua corte.
La morale sul re, sul principe, sulla Svizzera e sul quaquaraqua a Voi».