Uno. L’ultimo compleanno
Autore Massimiliano Verzani
La malattia incuriosisce, fa indagare, ci porta a cercare spiegazioni… perché una persona che soffre sembra avvolta da “una sorta di natura aliena, proveniente da mondi all’apparenza così distanti, mondi che sembrano avere nulla a che fare con le nostre meccaniche quotidiane”.
La festa di compleanno per Eleonora ha attirato fiumane di persone, sono tutti in sala. C’è chi è impaziente, chi infastidito, chi troppo preso dalla propria vita per accorgersi di altro. Eleonora è al piano di sopra, non ha voglia di vedere nessuno, è stanca, confusa, non le interessa “la mondanità da quattro soldi”. Eleonora sta morendo. Quella malattia, che vedeva all’inizio così distante e fuori da sé, è sempre più interna, vicina, reale nella sua profonda sofferenza. Sono tante le immagini del suo passato che riaffiorano continuamente alla mente, è immenso l’amore per il figlio che sa di dover lasciare, è commovente il rapporto di affetto e confidenza che riesce a instaurare con la domestica. Eleonora scende in sala solo perché sente sia giusto parlare, condividere, far conoscere a tutti un po’ di lei, dell’avventura all’interno di se stessa, del contatto con il dolore, della scoperta di una bellezza autentica, lo splendore dell’Uno, di Gesù.
Il ritmo del testo è serrato e armonico, quasi ci tiene sospesi in un tempo altro, in bilico tra ciò che è e ciò che sta per accadere, tra una drammatica realtà e l’utopia di una catarsi divina. A incrociare la storia di Eleonora c’è quella di Attilio, uno degli ospiti della festa, un uomo settantenne, egocentrico, per il quale ora esiste solo Agnes, “la soda, procace, bionda e odorosa infermiera venticinquenne venuta dalla Romania lontana”. La malattia della mamma di Attilio, che ormai stenta anche a riconoscerlo, sta diventando insostenibile. C’è solo una cosa da fare, basta così poco, è Agnes a consigliarlo: “non si accorgerà di niente”, commenta freddamente. Tutto è pronto, i dosaggi sono sufficienti, Agnes ne è certa. Attilio deve solo eseguire precise istruzioni. Minuti, secondi, attimi che Attilio non dimenticherà mai. Rimarranno con lui fino alla fine, in un ricongiungimento indistruttibile, fuori da ogni tempo e ogni spazio.
Uno. L’ultimo compleanno
Massimiliano Verzani
Editore: Edizioni Sabinæ
2012, 275 pagine