Pizzarotti scrive alla Raggi

Il sindaco di Parma Federico Pizzarotti scrive sulla sua pagina di facebook alla sindaca di Roma Virginia Raggi:
“Cara Virginia,
ti scrivo con profonda ammirazione per il coraggio con cui ti sei lanciata nell’avventura di salvare la città di Roma, una sfida che mette nelle tue mani non solo la Capitale d’Italia ma anche il destino politico dell’intero Movimento.
Non sei nemmeno arrivata che tutti hanno iniziato a farti le pulci, se un terzo delle attenzioni che oggi la stampa riserva a te, fossero state dedicate ai tuo predecessori, Roma sarebbe un gioiello. Benvenuta nel mondo degli amministratori a 5 stelle, chiamati a ricostruire città distrutte dalla mala-politica e tenuti, da subito, a rispondere senza sconti alle legittime richieste dei cittadini.”
Ed ancora:” Ti sembrerà di impazzire, scoprirai ogni giorno problemi enormi di cui nessuno ti aveva mai parlato, spesso riabbraccerai tuo figlio solo a tarda notte quando lui già dorme, e poi ci si metteranno le beghe interne con quelli che tu credevi sarebbero stati i tuoi migliori alleati, persone al cui fianco hai combattuto per anni. Ti verrà voglia di lasciar perdere tutto, ti domanderai chi te lo ha fatto fare.”
E continua: “Siediti, respira, rilassati e pensa che lo fai per il tuo paese, per i tuoi concittadini per i valori che hai condiviso entrando nel Movimento 5 Stelle. La squadra è fondamentale, soprattutto quando i disastri da riparare sono delle dimensioni di quelli che tu hai davanti. Qualunque scelta tu faccia, so che la farai con onestà. Ma ricorda che i tuoi cittadini, sempre più sfiduciati dalla politica, non ti concederanno sconti solo grazie alla tua onestà e la tua buona volontà. Le persone, soprattutto in momenti difficili come questi, chiedono risposte. E’ proprio sulla capacità di dare risposte – che ricorda, verranno sempre chieste a te – che i cittadini ti misureranno. E ricorda, quelle risposte verranno sempre chieste a te perché è il Sindaco, anzi, la Sindaca, a dover risolvere i problemi, anche quando non sono di sua competenza. E’ su quello che i partiti sperano tu fallisca, perché non potendo più ergere loro stessi a buona politica, cercano di trascinare noi nel fango.
Per questo abbi il coraggio di importi nella scelta degli uomini più adatti, anche se qualcuno cercherà di influenzarti. Non dimenticare mai che l’etica a 5 stelle ci impone di essere prima di tutto al servizio della collettività che ci ha scelto. Prendi i migliori, i più capaci e i più esperti. Valuta tutto, anche il loro passato senza pregiudizi e chiediti se sotto la tua guida e i tuoi valori possano essere un valore aggiunto per la tua città. La risposta la sai solo tu. Affiancali con persone di cui ti fidi ma non privarti delle competenze che ti servono.
Ricordati che alcune delle sfide che dovrai affrontare richiederanno competenze non comuni, perché se vuoi rinegoziare un debito da miliardi, i tuoi interlocutori saranno i grandi banchieri e per ottenere risultati dovrai avere una squadra credibile. Dovrai convincere non più i tuoi elettori, ma persone che hanno sempre guardato con sospetto alla nostra rivoluzione. Ma alla fine saranno quelli risultati a darti maggiore soddisfazione. Noi dopo decine, se non centinaia, di tavoli di lavoro e trattative estenuanti siamo riusciti a ridurre il debito di oltre il 40%. E ti confesso con molta umiltà che il solo gruppo di persone con cui abbiamo iniziato questa avventura quando abbiamo deciso di candidarci non ci saremmo riusciti.
Fai le cose con calma e scegli i più bravi e i più capaci perché, è con loro e grazie a loro se riuscirai a ricostruire una città depredata da decenni dalle peggiori consorterie politiche. Non ti preoccupare di quelli che ti chiedono di sbrigarti, prenditi il tempo che ti serve per scegliere i collaboratori più preparati e se farai così, tra un anno nessuno si ricorderà che ci hai messo qualche giorno in più a fare la squadra. Al contrario, se per la fretta che ti viene fatta dai media, dovessi circondarti di persone non all’altezza della sfida, tra qualche mese sarai travolta dai problemi.”
Per finire scrivendo:”Coraggio, siamo tutti con te e nessuno puoi capirti meglio di chi da quel vortice ci è già passato.
Se dovesse servirti un consiglio, un supporto, o anche solo una parola di sostegno, l’esperienza di Parma e le persone che l’hanno costruita sono a disposizione.
Buon lavoro.”.

Quinews

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