INTERVISTA A FILOMENA LOMBARDO
“La Bellezza è presa di coscienza su quanto belle siano le cose semplici della vita”
Sono giorni difficili e complicati per l’Italia. Giorni in cui la morsa del virus stringe la vita di tutti quanti noi. Come possiamo far risplendere la bellezza?
“La bellezza può risplendere in molti modi, anche semplicemente osservando la bimba di soli 4 anni della vicina di casa che porta a spasso nel giardino la sua bambola per gioco dicendo: “respira che allontani il virus”…insomma la bellezza in questo momento particolare la si osserva e apprezza molto di più in ciò che prima non vedevamo per svariati motivi…la Bellezza è la presa di coscienza su quanto belle siano le cose semplici della vita…”.
Perché questo libro?
“La passione verso la ricerca e verso il Gioiello in particolare, un oggetto che insegna a chi lo studia a non fidarsi delle apparenze, a non rinunciare al movimento per restare immobili sulla superficie e vivere perennemente nell’inganno”.
Il gioiello, tra storia, desiderio e passione. Si può leggere la storia umana anche attraverso i la preziosità dei prodotti….
“Certo, parlare di oggetti ornamentali come il gioiello significa testare un campo che tiene in considerazione una miriade di altri significati, simbolici soprattutto che scandiscono i passaggi salienti dell’esistenza: il trapasso dalla fase adolescenziale all’età adulta, il matrimonio, la tesaurizzazione oltre la morte o quello più squisitamente apotropaico da eventi nefasti o dalla malattia”.
Il classico che diventa moderno. Le sue ricerche tendono a modernizzare il passato, a renderlo cosa viva. Come può il passato tornarci utile anche per capire meglio e di più il nostro presente?
“Come dice Paolo Giulierini Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli nella sua prefazione al mio Gioiello, questo volume è un’occasione imperdibile per riflettere sulla gloriosa tradizione passata, ma anche sulla necessità di rivisitarla attraverso il design e l’inventiva contemporanea. Dall’incontro tra questi due mondi potranno nascere oggetti ricercati che connoteranno nuove produzioni di punta, qualificando la grande tradizione italiana e, magari eleganti e sofisticati shop museali”.
L’Ellenismo. Il suo libro si concentra sul questo particolare periodo storico. Perché è così importante per i gioielli?
“Il periodo ellenistico è importante per il gioiello perché sviluppa gli spunti della cultura classica, viene a contatto con culture diverse e sino ad allora persino ostili. Le conquiste di Alessandro Magno portano alla presa di enormi territori dal Mediterraneo all’India e la cultura materiale si approfondisce e si raffina in ricerche particolari che uniscono maestranze occidentali e orientali”.
I gioielli oggi. Quanto di antico c’è in loro e quanto, ahinoi, di moderno fine a se stesso? Insomma, si fa ancora ricerca sui gioielli?
“Certo che si fa ricerca! Basti pensare al famoso orafo calabrese Gerardo Sacco e alle sue produzioni, definito in America, dove ha avuto e ha un grande successo, “L’Orafo delle Dive”. Riprende elementi tipicamente magno greci di età ellenistica”.
Perché leggere questo libro, che lei, insieme al suo editore, avete voluto far uscire il 21 marzo, giorno dell’arrivo della Primavera, come auspicio di augurio, fiducia e speranza per l’Italia e per il mondo?
“Ne consiglio vivamente la lettura per il semplice fatto che la raffinatezza di gusto finissimo, sia degli orafi che delle committenze, esprimono vitalità e grazia tanto quanto la rinascita espressa dall’arrivo della primavera, augurio e apotropaicamente parlando, la fine di questo incubo che stiamo vivendo dal 20 febbraio”.
FILOMENA LOMBARDO AUTRICE DEL LIBRO “IL GIOIELLO”, IN USCITA IL 20 MAGGIO