Intercettazioni, Pecorella: “Dubbi su costituzionalità della legge”
Il ddl sulle intercettazioni deve rispettare “il valore costituzionale della corretta e buona amministrazione della giustizia”, senza ostacolarne “il corso e la condanna dei colpevoli”. Gaetano Pecorella (nella foto con Silvio Berlusconi, ndr), deputato Pdl, ex legale di Berlusconi, ex presidente della Commissione Giustizia, in una intervista a “La Repubblica”, esprime dubbi sulla nuova disciplina degli ascolti.
Le intercettazioni – premette Pecorella – “devono avere limiti perche’ costano molto e invadono la vita privata. Ma per garantire la sicurezza e’ necessario procedere con molta prudenza prima di renderle tendenzialmente inutilizzabili anche per reati che allarmano la gente. Bisogna fare una riflessione approfondita se il pendolo delle riforme non sia andato da un eccesso all’altro”.
L’ex legale di Berlusconi si dice “favorevole al primo testo del governo che prevedeva i ‘gravi indizi di reato’ per i delitti meno gravi e i ‘sufficienti indizi’ per quelli piu’ gravi come mafia e terrorismo. Altrimenti c’e’ il rischio che avendo solo sufficienti indizi di colpevolezza nei confronti di una persona, non si possa mai arrivare ai gravi indizi usando le intercettazioni”.