Pd, Franceschini? “Persona dabbene ma politicamente è da scoprire”

Dario Franceschini? Piace il suo volto da persona “dabbene”, “leale”, “sincera” e “genuina” ma dal punto di vista politico la “perplessità” regna sovrana. Il neo segretario del Pd in un’indagine effettuata dal nostro giornale su 1.000 intervistati, distribuiti per fasce d’età, collocazione geografica e sesso, vince in termini di “estetica” politica ma non in quella “sostanziale”, dove a farla da padrone sono i “dubbi”, le “incertezze” ed i “non so”, “non saprei” degli interpellati.

Per il 75% degli intervistati, Dario Franceschini ha l’aria del “bravo ragazzo”, dal quale “acquisteresti l’automobile usata ad occhi chiusi”: il successore di Veltroni espande “tranquillità”, umanità”, “serietà” e “onestà”. Per il 40% degli intervistati, dal punto di vista politico, è però tutto da “scoprire”. Il ruolo di “vice di Veltroni” andava bene, ora, sostengono in tanti, è da capire di che “stoffa è fatto”, va “messo alla prova”.

Il 35%, invece, non ha dubbi: la “bravura”, la “moralità”, la “testardaggine” e la “compostezza” di Franceschini serviranno alla causa del Pd. Una tesi, questa, sostenuta soprattutto dai giovani interpellati. Il 15% lo considera un “ultra buonista”, un personaggio “troppo poco cattivo”, mentre il 10% sostiene senza mezzi termini che, per fronteggiare Silvio Berlusconi, “serviva ben altro personaggio”. Un nome? “Massimo D’Alema” per esempio, secondo il 22% degli intervistati.

Quinews

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