In Angola trionfa l’Mpla
Il Movimento popolare per la liberazione dell’Angola (Mpla), del presidente Jose’ Eduardo Dos Santos, al potere nel paese africano, ha vinto largamente le elezioni legislative svoltesi il 5 settembre scorso, le prime dalla fine della guerra civile nel 2002.
Stando ai risultati finali resi noti a Luanda, al Mpla è andato quasi l’82% dei voti, con una schiacciante affermazione sull’opposizione in tutte le 18 province dell’Angola. L’Unita, la formazione degli ex ribelli che è attualmente la maggiore forza di opposizione, ha ottenuto poco più del 10%.
Il portavoce dell’Mpla, intervistato dalla radio di Capo Verde, Norberto Dos Santos, ha sottolineato che il partito non “si aspettava una vittoria così ampia” che, comunque, costringe il partito a un “senso di responsabilità ancora maggiore”.
Il presidente dell’Unita, Isaias Samakuva, durante una conferenza stampa, ha detto di accettare il risultato elettorale e si e’ felicitato con gli angolani per “la massiccia partecipazione al voto, il civismo dimostrato e il sacrificio democratico”. Samakuva ha anche fatto sapere che per i prossimi anni l’Unita si concentrerà “a riconquistare la popolazione” del paese, sacrificando l’opposizione in Parlamento. L’Unita, stando a questi risultati riuscirà ad ottenere non più di 20 deputati su 220 e Samakuva sostiene che questi numeri consentono all’Unita pochi margini di manovra nell’Assemblea nazionale.
Dos Santos dovrà ora guidare un paese dato in crescita economica ma dove tante sono ancora le sacche di povertà. Il suo compito sarà perciò correggere quello che in Angola è un “boom” economico senza benessere. I primi segni si avranno già nelle prossime settimane, allorché il presidente dovrà rinnovare le cariche del paese.