Francia: bloccati porti e traghetti dai pescatori nel nord
Pescatori francesi hanno continuato il loro blocco dei grandi porti del nord chiedendo l’aumento delle quote di pesca, quindi lavoro e non sovvenzioni economiche. Paralizzato il traffico di traghetti, nonostante una sentenza del tribunale ordina loro di togliere i blocchi.
I pescatori, che vogliono un aumento delle quote di cattura del merluzzo e della sogliola, ipotizzano la minaccia di estinzione della loro professione ed hanno cominciato martedì col blocco dei porti di Boulogne-sur-Mer, primo porto francese di pesca in termini di stazza, Dunkerque, secondo porto merci e Calais, che fornisce la maggior parte del traffico con l’Inghilterra.
Una delegazione di una decina di pescatori mercoledì sera sono stati ricevuti dal ministro per la pesca, Michel Barnier, per trovare una soluzione al conflitto.
I pescatori hanno affermato la loro determinazione a proseguire la manifestazione, nonostante il giudice a Boulogne-sur-mer, ha ordinato loro di fermare i blocchi dei porti, pena sanzioni pecuniarie.
Minacciato anche il traffico nel tunnel, il principale sindacato della compagnia di traghetti SeaFrance, la CFDT, ha annunciato di voler bloccare il tunnel da giovedì solidale con i pescatori , fino a che vi è un accordo con il governo.