Ahmadinejad rieletto, disordini in Iran
Teheran. I sostenitori di Mousavi si sono scontrati con la polizia creando barricate di pneumatici bruciati a seguito dell’annuncio della rielezione a Presidente di Ahmadinejad, denunciando frodi e brogli nel conteggio dei voti e causando I più gravi disordini nella capitale iraniana dell’ultimo decennio.
L’ayatollah Ali Khamenei, leader supremo, ha esortato il paese, In un messaggio sulla TV di Stato, ad unirsi dietro Ahmadinejad, chiudendo di fatto ogni possibilità di intervento nelle controversie relative al voto.
Manifestanti, con indosso il colore verde, simbolo della campagna elettorale pro-riforma di Mousavi hanno risposto all’appello del loro leader che respinto il risultato ha esortato i suoi sostenitori a resistere ad un governo di “menzogne e dittatura”.
I risultati “ufficiali” sono del 62,6% dei voti a Ahmadinejad e il 33,75% a Mousavi. In Iran non sono ammessi osservatori elettorali internazionali, e già nel 2005, nella precedente elezione di Ahmadinejad alla Presidenza, vi furono diverse denunce di brogli elettorali, cadute nel vuoto.