Iran – arresti e censura
L’ondata di protesta scaturita dalle elezioni presidenziali continua con manifestazioni ostacolate dalle autorità. Arrestati dei sostenitori del leader moderato Mousavi, Saeed Laylaz, analista politico ed economico e il sociologo attivista Mohammad Reza Jalaiepour,mentre il Ministero della Cultura ha ritirato le tessere ai giornalisti stranieri, vietando loro di uscire per avere colloqui o relazioni. La Guardia rivoluzionaria iraniana ha chiesto di eliminare i contenuti dalla rete pubblica che “creano tensione” o verranno puniti severamente i responsabili, il controllo di internet è difficile da attuare. Mousavi ha invitato per il 18 a partecipare ad una grande manifestazione in commemorazione delle vittime della polizia, il leader supremo Ali Khamenei, che non è ancora apparso in pubblico dalle elezioni, ha invitato tutte le parti ed i loro sostenitori a non inviare segnali sbagliati che perturbano la situazione sociale, aumentando la tensione, sottolineando che nonostante le idee diverse dei vari protagonisti hanno in comune il sistema esistente e sostengono la Repubblica islamica.